Questa mattina ero a casa da sola, cazzo come è strano. Lui era sempre lì, sempre a casa, a farci compagnia, a venirci incontro quando rientravamo, a chiedere di mangiare quello che avevamo nel piatto. Aveva le sue abitudini che erano diventate le nostre, aveva un rapporto diverso con ognuno di noi...Non dimenticherò mai le sue urla e quel musetto così bellino e sorridente avvolto da un lenzuolo. Spero solo che ovunque sia ora lui sappia che gli ho voluto bene e che mi dispiace di non assere riuscita ad evitargli quella sofferenza.
10.12.1995
21.07.2010